Vito Cracas
«Una pittura ben costruita, equilibrata in una resa realistica delle immagini, che lasciano filtrare una ricca espressivita': tale si configura l'opera di' Salvatore Carrozzo nelle sue multiformi visioni di paesaggi, nature morte, fiori ed altri soggetti, che entrano nella variegata gamma delle raffigurazioni di questo artista. Una pittura che non schematizza il fatto reale, ne' lo stravolge in funamboliche operazioni stilistiche, ma Io ''cattura'' nella sua essenza, nelle relazioni con le presenze circostanti e con le atmosfere, arricchendolo con gli apporti dell'interiorita'. Le luci, la composizione del disegno, le cromie sono perfettamente intonate al messaggio cui e' orientata questa pittura; un messaggio di serena godibilita', che sa rivolgersi ad ogni aspetto dell'esistenza con sicura capacita' di comprensione. Nella resa estetica si sublimano i fermenti di un'intuizione che sa discernere la bellezza nelle sue proposte piu' autentiche, da restituire con verita' attraverso un linguaggio poetico e stimolante. Uno dei meriti di Carrozzo, intatti, e' di sapersi accostare alla realta' con sincera partecipazione, inserendosi quasi nel vibrante manifestarsi delle cose, per cercare di comprendere a fondo il senso del loro esistere. La rappresentazione pittorica diviene allora traduzione di' forme, che alludono per via metaforica ai concetti maturati nel travaglio creativo, restituite alla fruizione degli osservatori con una comunicativa trascrizione, che esalta l'oggetto del narrare in una dimensione assoluta di bellezza. Si consideri, infine, la varieta' dei linguaggi, che l'artista elabora con graduali ritmi di luci ed ombre a seconda degli scenari naturali che ritrae, passando dalla raccolta atmosfera dei boschi alla solarita' delle campagne primaverili, punteggiate da innumerevoli, variopinti fiori, ovvero quanto il segno diviene insistito e l'amalgama cromatico particolarmente ricco di volumi nelle pregevoli nature morte: segni inequivocabili di una maturita' di stile, in cui si equilibrano doti espressive non comuni.»
Cosimo Camassa
L'esaltazione dell'armonia tonale con cui Salvatore Carrozzo interpreta i suoi soggetti fa avvertire una poetica forse dimenticata in quella dimensione ancora umana con la quale fa contrasto oggi una elettrificazione frenetica, priva di amore. prof.
"L'ELITE: SELEZIONE ARTE ITALIANA"
tratto dal catalogo:
Salvatore Carrozzo ricorre agli strumenti tecnici dell’olio su tela o, spesso, del pastello su cartoncino, che ancor piu' si presta a cogliere gli aspetti piu' reconditi delle cose a mezzo dello sfumato, tipico di quest'ultima tecnica; anche con l’olio riesce ad assecondare questa sua profonda esigenza introspettiva ottenendo effetti altamente suggestivi che corrispondono al suo intimo sentire. Non a caso egli “domina” la durezza ch’e' tipica dell’olio addolcendone il tratto e quasi, a momenti, carezzandolo col pennello. La morbidezza dei contorni non toglie tuttavia alle cose forza e vitalita'. I suoi oli e i suoi pastelli sono altrettanti inni alla vita...
Valerio Utri
Salvatore Carrozzo e' un pittore verista che non rinnega mai le sue origini artistiche. L'amore per la natura e per la realta' che lo circonda e' sempre al centro delle sue osservazioni. Le sue opere, dai colori sempre pacati e soffusi, mai violenti, ne danno ampia dimostrazione, offrendoci immagini distensive e delicate. Un artista di grandi possibilita' pittoriche e stimolato da intense vibrazioni poetiche.
prof. Cosimo Fornaro
docente di Storia dell'Arte
Ti aggiri nella nostra terra antica e ti accorgi ad un tratto di avere scoperto un angolo segreto di poesia, un magico piccolo mondo di luci colorate che conservano intatta la natura vagheggiata e amata da millenni... Cosi' e' successo a me quando ho intravisto la pittura di Salvatore Carrozzo. La memoria si e' ricomposta nelle cose desiderate di sempre. E sono fiori e fiori vividi, freschi, olezzanti come quelli che crescono nei crepacci appena il sole scoppietta di gioia negli anfratti. E sono visioni, paesaggi trasfigurati nell'amore di chi sa vedere, sentire, amare la propria terra. E sono nature che aprono l'anima e ricompongono il ricordo nella mitica effusione delle cose vissute nel segreto. La pittura, i pastelli affiorano sui pinaches con mille luci colorate e la loro festa diventa poesia nel senso semantico arcaico. Salvatore Carrozzo crea, epoieseu, macchie che divengono magicamente immagini dolci alla memoria, e riconduce lo spirito alla sublime catarsi nell'amore di quelle cose che nella storia di ognuno si riscontrano calligrafie essenziali dell'essere. Mille luci colorate colte nel segreto dell'anima diventano faville di Poesia.
Silvano Trevisani
dal Corriere del Giorno
I paesaggi di Carrozzo, le sue nature morte, i suoi fiori testimoniano una tecnica sicura e una sensibilita' artistica non comune. Le sue opere testimoniano anche un'attenzione alle cose reali, ma vissuta in una dimensione trasognata. Tutto nei suoi quadri lascia intravedere la sensibilita' di un sognatore, che vuole indurre il pittore a riconciliarsi con la realta', una realta' passata al filtro della bellezza.
prof. Vincenzo Raguso
Se consideriamo da vicino le opere di Carrozzo, uomo dall'anima partenopea, vediamo che in lui e' innata la passione per le forme vive e reali, percepite con occhio puro di romantico ingenuo, lontano da forme astratte. Egli ritrae dal vero cio' che appare sulle tele o su cartoncino. La tecnica del pastello, in particolare, gli consente di creare l'opera con le dita, sotto le quali le cose prendono forma e vita. Quel che per altri e' natura morta e' per lui natura animata. Nei paesaggi e nei fiori quella natura vibra infatti nella sua intrinseca vitalita', richiamando la limpidezza di Monet, di Bazille, di Pissarro, di Renoir, e il desiderio infinito dell'Uomo che e' presente in Antonio Fontanesi.
prof. Franco Quaranta
docente di artistica
Salvatore Carrozzo, pittore e scrittore, e' uno spirito libero che si ritrova nel suo essere...